martedì 14 gennaio 2014

Quando l'evoluzione si fa arte: IL MIMETISMO


Il mimetismo è la capacità di un organismo vivente di confondersi con lo sfondo dove si trova, o ingannare visivamente, altri organismi viventi, per trarne un vantaggio di tipo "EVOLUTIVO".  A noi questa capacità insita nelle possibilità evolutive delle speci viventi, appare più un'arte che un fenomeno naturale, per quella capacità dell'inganno che ci ricordano le migliori interpretazioni teatrali.
Tra i vantaggi del mimetismo i più ovvi sono quelli di:

  • riuscire ad avvicinarsi meglio ad una preda, confondendosi con lo sfondo ambientale
  • nascondersi alla vista di un predatore che è nei pressi ma non s'accorge della presenza di una eventuale preda confusa nell'habitat
  • imitare altri animali, esseri viventi o parti di esseri viventi, riconosciuti come pericolosi, per dissuadere possibili nemici dall'avvicinarsi.
  • viceversa imitare animali ed oggetti innocui o utili, per attirare prede 
  • nel caso floreale vi sono alcune forme di mimetismo che servono direttamente al processo di impollinazione, come per alcune orchidee che imitano l'addome della femmina affinchè il maschio intinga il proprio corpo nel polline.
Il mimetismo può essere prodotto mediante specifiche cellule della pelle predisposte per questa funzione o attraverso parti del corpo modificate nel tempo. L'evoluzione di queste capacità mimetiche sono direttamente legate alla selezione naturale nella specie. La scienza individua e classifica varie forme di mimetismo a seconda di come queste si sviluppano ed alla funzione che svolgono. Abbiamo quindi un mimetismo criptico, fanerico, batesiano, mulleriano ed altri ancora. Per una trattazione più approfondita si rimanda a testi specializzati.  
Qui potete godere di alcune foto "impressionanti" sulla specializzazione del mimetismo .








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