giovedì 21 novembre 2019

Gengiviti e afte, prevenirle e curarle


Afte e gengiviti colpiscono abbastanza di frequente, si tratta di patologie piuttosto diffuse che determinano un peggioramento della qualità della vita; la bocca, una volta colpita dall’una o dall’altra può creare una situazione di disagio che si manifesta soprattutto durante il momento del pasto, con l’ingestione di cibi e liquidi.

Le afte tendono a colpire maggiormente soggetti di età compresa tra i 10 e i 20 anni e, dopo un pizzicore iniziale, fa la comparsa un bollicina che, aprendosi darà vita a una fastidiosa ulcerazione che scomparendo entro 4 settimane (spesso meno), si accompagna a stanchezza generale e possibile rigonfiamento dei linfonodi.

Stress, carenza di vitamina B12, difese immunitarie abbassate, oggetti non puliti portati alla bocca sono tra le cause principali dell’afte e, nel caso in cui se ne presenti più di una, si parlerà di stomatite aftosa che, a sua volta potrà scomparire in 4 settimane (minore), lasciare cicatrici (maggiore) o presentarsi con molte afte in più parti della bocca (erpetiforme).




Una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, oltre a non portare oggetti alla bocca, la penna, per esempio, è una buona forma di prevenzione tuttavia, non sempre basta.

Curare le afte è possibile tramite prodotti farmaceutici che disinfettano o creano pellicole trasparenti che le “isolano” e consentono la sua guarigione, ma è possibile anche utilizzare prodotti completamente naturali.ù

Il primo è sicuramente l’estratto glicolico di propoli le cui gocce devono essere poste su un pezzettino di cotone o un cotton-fioc da passare poi sull’afta; eventualmente, anche un pennellino pulito e sterilizzato, imbevuto, si presta ad essere passato sulla zona dolorante per disinfettare e cicatrizzare. La melaleuca, in particolare il suo olio essenziale, può essere utilizzato allo stesso modo e, la calendula, con le sue proprietà calmanti e cicatrizzanti si rivela estremamente utile per dare sollievo alla mucosa orale semplicemente utilizzando 50 gocce di tintura madre diluiti in acqua per fare degli sciacqui.

Le gengiviti, con i sanguinamenti, la sensibilità alle variazioni di temperatura, l’alitosi e i dolori, possono essere prevenute con uno spazzolino morbido, un’accurata igiene orale che scongiuri il problema del tartaro, l’uso del filo interdentale e una dieta che consenta l’introduzione delle vitamine, soprattutto la B12.

Non sempre però la prevenzione funziona così, si potrà rimediare con collutori appositamente studiati che contengano disinfettanti e, quando necessario, un antibiotico, oltre l’assunzione di vitamine. Una volta regredita si dovrà prestare molta attenzione all’igiene orale, per evitare una ricaduta.

Le cure naturali, anche in questo caso vengono in aiuto; come in precedenza, la propoli è una “mano santa” grazie alle sue proprietà antibiotiche e disinfettanti, può essere utilizzata per toccature facendo attenzione a non spennellarla sui denti che potrebbero (temporaneamente) ingiallire.

Il sale, che quasi tutti abbiamo in casa è un ottimo rimedio; dopo aver fatto bollire dell’acqua, si aggiunge del sale grosso e, dopo che si sarà sciolto, si dovrà lasciar raffreddare prima di procedere facendo degli sciacqui.

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