martedì 16 dicembre 2014

Vacanze a Zanzibar ? A dicembre clima estivo nell'isola delle spezie

Spiaggia di Zanzibar

Zanzibar è una meta di vacanza ambita per chi fugge dal freddo invernale poiché si trova nella fascia tropicale ed il clima è estivo nel periodo che va da novembre a marzo.

Zanzibar, località di mare, è una città, un'isola e addirittura un arcipelago; capitale posta sul lato occidentale dell'Isola di Unguja è proprio di fronte alla Tanzania, di cui fa parte.

Un tempo era uno stato a sé anche se, negli anni, ha subìto la “discesa” di vari conquistatori, compresi gli inglesi, di cui è stata colonia; situata nell'Oceano Indiano, dista dalla terra ferma (dalla Tanzania) circa 40 km ed è separata dallo Stretto di Zanzibar.

La città è caratterizzata non solo da grandi spiagge bianche e mare cristallino, un paradiso considerato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, ma anche da luoghi indimenticabili: Stone Town, letteralmente “città di pietra” oppure, se preferite la lingua swahili Mji Mkongwe (città vecchia), con strette viuzze che celano particolari storici e suggestivi in cui le varie architetture delle epoche che l'hanno attraversata si mischiano quasi in maniera caotica: portoghese, inglese, araba, indiana...




Non si può perdere, visitando l’isola di Zanzibar, il mercato di Darajani, detto anche mercato di Estella in cui si mischiano prodotti tipici artigianali locali, soprattutto i cibi, su cui prevalgono il pesce e le forti spezie (zafferano, curcuma, pepe, cannella e altre) le cui piantagioni la caratterizzano e rendono assolutamente unica e particolare.

I monumenti e i Palazzi la fanno da padrona, Palazzo delle Meraviglie con la Torre dell'Orologio e il museo al suo interno, edificato nel 1883 si contraddistingue per la grandezza, la dotazione di energia elettrica e l'ascensore, tutte cose per noi normali ma impensabili per l'Africa; il Palazzo del Sultano, il Vecchio Dispensario, la cattolica Cattedrale di San Giuseppe, l'anglicana Chiesa di Cristo, la Moschea dell'Aga Khan e quella di Malindi.

Da visitare ci sono poi la casa dell'esploratore britannico David Livingston e quella della star Freddy Mercury, il Forte Arabo che oltre a mostrare squarci storici è divenuto in epoca moderna centro culturale che offre, tra le tante cose, corsi di cucina di Zanzibar e di tintura a base di henné.

  Pwani Beach, Zanzibar
Vale la pena notare che molti palazzi e zone sono in piena crisi decadente, non al massimo dello splendore mentre, menzione speciale va a quel lembo di sabbia che “scompare”; il fenomeno della marea fa si che una lingua di sabbia compaia e scompaia fino all'isola di Nakupenda (“amore” in lingua swahili), un isolotto di sola sabbia che c'è e non c'è, un luogo indimenticabile e unico al mondo.

L'Isola di Unguja, oltre ai numerosi villaggi turistici regala mare, spiaggia, fondali, la storica città e due perle: la spiaggia di Kizimkazi, una cittadina di pescatori nota per l'incontaminato corallo e soprattutto per la presenza di turisopi, una particolare specie di delfini che ama nuotare e farsi ammirare nei pressi della riva, e il Parco nazionale Jozani Chwaka Bay, con la Foresta di Jozani in cui vivono i colobo rosso di Zanzibar, scimmie in via di estinzione introvabili in qualsiasi altra parte del mondo.

L'Arcipelago di Zanzibar è costituito da molte isole, la maggiore, sia di grandezza che di importanza è Unguja poi, a nord si trova Pemba, non troppo turistica ma fondamentale per la coltivazione delle spezie come i chiodi di garofano; le sue acque pullulano di pesci spada e marlin prelibati, ed è un vero e proprio centro di medicina e di magia nera, non a caso molti vi approdano per incontrare stregoni, nella speranza di trovare le cure adeguate alle loro sofferenze.



A sud di Unguja sorge Mafia Island che, con le altre due isole compone il triangolo delle isole delle spezie, con mare e spiagge paradisiache, quasi incontaminate e ancora con pochi turisti, tornando invece a nord si trova Tumbatu, terza isola per grandezza, contraddistinta dalla ricca barriera corallina che la rende quasi inespugnabile. In ultimo ricordiamo Nmemba, nota per le varie specie di pesci che ne abitano le acque: pesci pagliaccio, piccoli di squalo, tartarughe e coralli.

Zanzibar rimane ancora uno dei pochi paradisi sulla terra, anche se, la presenza massiccia di turisti in certi periodi dell'anno, rende il tutto meno idilliaco.

Per informazioni riguardo la sicurezza quando si viaggia in zone poco conosciute si consiglia di consultare il sito della Farnesina, Viaggiare Sicuri.  Al momento non sono segnalate problematiche riguardo casi di Ebola

Immagini: © Tscherno

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